3 Febbraio 2002
Buongiorno professore,
sono Marilisa Gallina, una studentessa della Facoltà di Scienze dell’Educazione, che dovrà sostenere l’esame di Tecnologie dell’Istruzione e dell’Apprendimento.
Purtroppo quest’anno a causa di problemi familiari non ho avuto la possibilità di frequentare tutti i corsi universitari per cui mi sono trovata piu’ svantaggiata rispetto ad altri studenti frequentanti, i quali mi hanno riferito che le sue lezioni sono state produttive e che lei, come ho potuto ben vedere sul suo sito e nello scorso appello, sono fondamentali le conoscenze informatiche di base in sede d’esame.
Riguardo quest’ultimo punto non avendo io a disposizione un computer ho dovuto prendere qualche lezione da mio cugino, il quale, a dire il vero, mi ha aiutato tantissimo e da qui ho cominciato pian piano ad interagire con questo nuovo mezzo di comunicazione. E’ incredibile: è stato interessantissimo!!! Sono rimasta a "bocca aperta". Sapevo soltanto a grandi linee cosa significasse internet ed ora che l’ho scoperto metterò un po’ di soldi da parte per acquistare un PC.
I nuovi media sono strumenti di informazione, educazione, animazione, distrazione, divertimento, cultura che ci permettono di riempire le ore di libertà in maniera attiva: a mio parere esprimono quasi un nuovo artigianato. Fanno spettacolo, notizia e attualità.
Con Internet siamo, nello stesso tempo, partecipi e protagonisti, insieme spettatori e attori, non piu’ semplici spettatori passivi(come succede quando siamo dinanzi alla TV, alla radio…), non solo semplicemente utenti.
Secondo lei essere emittenti e riceventi simultaneamente giova a noi stessi? Credo che i nuovi media , sul piano della comunicazione e dell’espressione, portano all’affermazione della creatività di ciascuno di noi, e questo non è poco.
Stimolare la nostra facoltà inventiva, soprattutto quella dei bambini, gli adulti di domani, equivale a dire "scuoterci", significa raggiungerci e non solo come singoli individui ma, come moltitudine, come umanità intera. Cosa ne pensa in proposito? Ritengo che la potenza creativa, se stimolata va dalla nostra nascita alla nostra morte. L’uomo, fatta qualche eccezione ha sempre voluto partecipare alla vita con entusiasmo impegnandosi a fondo per i propri ideali e convincendo gli altri della bontà delle proprie idee.
Sono stufa di essere soltanto consumatrice di immagine, di suoni, di parole, di informazioni. Credo che sia giunta la necessità di investire ed essere investita, di farci vittime di informazioni ma anche di dare informazioni.
E soprattutto noi, futuri educatori, siamo volti a permettere a ciascuno di esprimere e realizzare la propria creatività. Siamo noi che abbiamo il compito di aiutare gli altri perché comunichino tra di loro, perché cerchino da se stessi, ovviamente con il nostro supporto la soluzione ai nostri problemi una volta individuatili.
Dato che c’è la possibilità di far uso dei nuovi media, perché non coglierla? Perché non avvalersi anche di Internet per aiutare chi ne ha bisogno? E’ senz’altro una nuova strategia, non crede?
Ora purtroppo la devo lasciare.
Dimenticavo di dirle che il suo sito è davvero interessante ma ne riparleremo la prossima settimana se per lei va bene.
Distinti Saluti
Marilisa Gallina